Ambliopia

Il sistema visivo è relativamente maturo alla nascita. Il primo anno di vita rappresenta un periodo molto dinamico nello sviluppo della vista, ed ogni patologia che danneggi lo sviluppo visivo in questo periodo ha degli effetti a lungo temine. Il sistema visivo rimane "modellabile" almeno per la prima decade di vita, per cui è estremamente importante porre attenzione a questa plasticità visiva nel trattamento dei problemi visivi dell'infanzia.

 

Quando adeguatamente interrogati, i genitori in effetti risultano consapevoli dello sviluppo visivo che si sta realizzando nel loro bambino. Sebbene tradizionalmente ci venga insegnato che la fissazione e il riflesso di inseguimento sono presenti all'età di 6 settimane, molto genitori riferiranno ce il loro bambino vedeva ad una età più precoce. I genitori inoltre osservano che il bambino rimane colpito da oggetti colorati in maniera accesa, come i mobili, o da oggetti in rapido movimento, come i ventilatori, e che risulta anche semplicemente colpito dal volto umano.

 

Molti genitori intuiscono e si dimostrano in grado di capire se c'è un problema, cioè se il loro bambino ha una scarsa visione.

 

Uno sviluppo visivo anomalo si realizza ogni qual volta, durante i primi mesi o anni di vita, non può essere mantenuta chiaramente a fuoco un'immagine sulla retina. Il tipo di "insulto", sia esso la scarsa messa a fuoco (ametropie), il mancato allineamento dei due occhi (strabismo), o l'opacità dei mezzi diottrici, non sembra essere cosi importante come altri fattori critici: età di insorgenza, gravità del danno, età di inizio del trattamento, compliance nei confronti del trattamento e lo stato di salute dell'occhio adelfo.

 

In generale, più precoce è l'insorgenza, più grave è il danno. Questo è vero soprattutto se il fattore di danno agisce entro i primi mesi di vita, durante il periodo di tempo critico. Ad esempio, il trattamento di un bambino con cataratta congentita bilaterale, andrà effettuato entro i primi mesi di vita se si vuole avere la probabilità di raggiungere una visione superiore del 5|10.

 

Il termine "ambliopia" viene usato per descrivere una perdita visiva che interviene quando si realizza una importante interruzione nel normale sviluppo visivo.Interessa il 2% - 5% della popolazione.

 

L'ambliopia, dal greco "visione debole", può essere unilaterale o bilaterale, e implica sempre una deprivazione visiva intervenuta durante i primi mesi o anni di vita. E' importante riconoscere l'ambliopia dato che si tratta di una condizione potenzialmente reversibile. Benché classicamente l'ambliopia venga definita come una condizione di perdita visiva "senza difetti organici associati", in effetti c'è sempre una anomalia, sia essa uno strabismo, una ambliopia anisometropica, una isoametropia, o una opacità dei mezzi diottrici, che a predispone un occhio o entrambi gli occhi all'ambliopia.

 

Dottor Federico Iacono
Medico Oculista Oftalmologo Pediatrico

 

   

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