Strabismo
Lo strabismo è la condizione di disallineamento degli assi visivi dei due occhi.
Può essere saltuario (foria scompensata o tropia intermittente) o costante (tropia).
L'occhio deviato perde la capacità di collaborare sotto il profilo sensoriale con l'occhio fissante: ne risulta una visione binoculare di qualità più scadente o addirittura assente.
Un occhio stabilmente deviato, può perdere progressivamente la propria capacità visiva (ambiopia), mentre con un'alternanza della deviazione (ora un occhio ora l'altro) viene mantenuta una buona acuità visiva in entrambi gli occhi.
Gli obiettivi della cura del paziente strabico sono:
- Prevenzione e rieducazione dell'ambliopia che è la causa più frequente di deficit del virus fino ai 45 anni, rispetto a tutte le altre patologie oculari e ai traumi sommati insieme. Considerando che l'ambliopia è una patologia curabile, è evidente l'importanza medica, sociale ed economica di un adeguato e tempestivo trattamento.
- Raggiungimento, quando è possibile, dell'alternanza di fissazione per evitare prima l'insorgenza dell'ambliopia e poi, a isoacuità ottenuta, la recidiva della stessa.
- Riduzione o annullamento della deviazione strabica. Prima valutando se si riesce ad ottenere una riduzione o un annullamento della stessa mediante la prescrizione di correzione ottica. Poi se questo non è ottenibile, o lo è solo parzialmente, ricorrendo alla chirurgia.
Lo strabismo viene operato perché:
- Negli strabismi insorti precocemente (se il bimbo è in un'età in cui è ancora presente una plasticità sensoriale, 30 mesi circa) per migliorare la qualità della visione. Anche se non possiamo sperare di ottenere una visione binoculare singola, più riusciamo ad allineare gli occhi, più diamo loro la possibilità di una collaborazione binoculare. Negli strabismi insorti più tardivamente, a visione binoculare consolidata, per cercare di ripristinare la visione binoculare normale.
- er eliminare posizioni anomale del capo. Il paziente assume un'anomala posizione del capo (torcicollo o PAC) in conseguenza dell'insorgenza di uno strabismo per evitare la diplopia (paralisi) o permettere una collaborazione binoculare migliore (sindromi alfabetiche e sindromi restrittive). Il persistere di un torcicollo, potrà portare nel tempo ad anomalie muscolo-scheletriche.
- Per finalità estetiche. Vivere con gli occhi dritti rende l'aspetto fisico più gradevole, facilita la vita di relazione, migliora quindi la qualità della vita.
Sul piano semeiologico si distinguono:
- Strabismi orizzontali, convergenti o divergenti , con o senza componente verticale.
- Strabismi verticali, con o senza componente orizzontale.
- Strabismi intermittenti o persistenti.
- Strabismi alternanti o monoculari.
- Pseudo-strabismi.
La terapia dello strabismo varia da caso a caso. In linea generale si basa sui seguenti principi:
- Correzione ottica, per porre gli occhi nelle migliori condizioni funzionali.
- Trattamento antiambliotico, con penalizzazione del'occhio dominante.
- Eventuale terapia medica (midriatici o miotici).
- Terapia chirurgica, che con interventi di indebolimento o rinforzo muscolare, cercherà di correggere la deviazione.
Alcuni esempi Pre e Post operazione
Dottor Federico Iacono
Medico Oculista Oftalmologo Pediatrico
Studio Piano di Sorrento Via Francesco Ciampa n° 10 Piano di Sorrento (NA)
Cellulare 338 84 40 372
|
Studio Napoli Via Mascagni n° 92 (zona Vomero)
Tel. 081 5797800 |
Per prenotare telefonare nei seguenti orari:
10.00-13.00 14.30-17.30